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Sicurezza contro le truffe

Le cronache locali riportano spesso episodi di criminali che appro- ano della buona fede dei ci adini per farsi aprire la porta e in- trodursi in casa con diverse scuse oppure di persone che vengono raggirate per strada, magari dopo aver prelevato denaro da una banca o da un u cio postale. Presentiamo brevi “pillole” di consigli elabora dopo aver consultato opuscoli informa vi e/o i principali si web delle Forze dell’Or- dine.

Chi è il truffatore

Prima di tutto è importante delineare il “profilo tipo” del truffatore. Si tratta di una persona spesso distinta, elegante, dai modi gentili ma decisi. In apparenza risultano persone colte, affabili, che a volte conoscono il nome e cognome delle vittime e che, usando frasi semplici e dirette, fingono di conoscere parenti stretti o lontani della vittima stessa. Spesso non lavorano da soli, ma hanno un collaboratore che può intervenire in momenti e con ruoli diversi. Alcuni truffatori possono presentarsi indossando una qualche divisa. A questo proposito è utile ricordarsi che i rappresentanti delle Forze dell’Ordine (Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Municipale) di norma operano in coppia, in divisa, utilizzando vetture di servizio (per alcune attività possono operare anche a piedi o in motocicletta o bicicletta) e sono sempre dotati di tesserini di riconoscimento.

La sicurezza in casa

Ecco alcune regole “in pillole” che sarebbe importante avere sempre a mente:

  • non aprire mai agli sconosciu e non farli entrare in casa, soprattutto se si è soli
  • ricordarsi che gli Enti come INPS o INAIL, ASL (ad eccezione delle visite specialistiche domiciliari che sono comunque concordate con l’interessato) o gli Istituti bancari non hanno personale operativo che fa visite a domicilio, soprattutto per richiedere pagamenti in contanti;
  • nessuna azienda fornitrice di servizi quali acqua, luce o gas manda propri operatori a casa degli utenti per riscuotere l’importo delle bolle e, per controllare le bolle e o per eseguire dei rimborsi;
  • le banche non mandano proprio personale per controllare i numeri di serie delle banconote o per cambiarle, per ritirare le vecchie lire o per offrire servizi gratui come le casse e di sicurezza.

Comunque, prima di aprire la porta ad uno sconosciuto è importante controllare dallo spioncino oppure aprire la porta con la “catenella di sicurezza” e veri care l’identità della persona facendosi mostrare il tesserino di riconoscimento. E’, inoltre, possibile tele- fonare all’Ufficio di zona dell’Ente del quale lo sconosciuto dichiara di fare parte per accertarsi che sia e effettivamente vero quello che sta dichiarando. In questo caso è opportuno non telefonare ad un eventuale numero fornito direttamente dallo sconosciuto (perché dall’altra parte potrebbe rispondere un complice) ma utilizzare i numeri presenti nell’elenco telefonico o pubblica sui si internet ufficiali.

Ricordati che

  • è meglio non tenere denaro od ogge preziosi in casse troppo a portata di mano (es.: primo casse o in alto del comò, casse o del comodino o di un mobile presente nell’ingresso di casa);
  • è meglio di dare da chi consegna pacchi regalo non a esi, propone servizi a fronte di un immediato pagamento, offre acquisti molto convenienti o chiede di partecipare a lotterie che non si conoscono.

In strada

E’ più facile essere vittima di una truffa o un reato per strada in alcune situazioni che agevolano la possibilità di intervento da parte del criminale, per esempio:

  • quando vi è una certa confusione (es.: mercato uffici pubblici affollati );
  • quando si è distratti (es.: perchè si sta cercando qualcosa nella propria borsa o leggendo o maneggiando dei soldi);
  • quando si è molto rilassati (es.: seduti al tavolo di un bar o in una panchina di un parco pubblico). 

Alcuni consigli da tenere a mente:

  • sarebbe opportuno, per strada, indossare una borsa a tracolla; in autobus o nei luoghi affollati è utile tenere sempre la borsa davanti ed evitare di avere il portafoglio nelle tasche posteriori o negli zainetti indossati sulla schiena;
  • in bicicletta a la borsa non va mai tenuta sul manubrio o se viene messa nel cestino è necessario coprirla con qualcosa; in auto la borsa va sempre posizionata tra il sedile anteriore e quello posteriore e deve essere attivata la chiusura di sicurezza;
  • diffida da chi ferma per strada e dice di conoscerti, perchè lontano amico, tuo o di un tuo parente stretto.

In auto 

  • c.d. truffa dello specchietto o simile: i malintenzionati simulano un urto tra il loro veicolo e quello del malcapitato cittadino. Solitamente utilizzano un veicolo dove è già presente un danno (ad. es. uno specchio rotto, un’ammaccatura, un fanale crepato), lanciano un sasso contro un veicolo in transito provocando un rumore simile a quello di un piccolo incidente e pretendono un risarcimento per le “vie brevi”, in contanti, magari di 100 euro, per non scomodare le assicurazioni evitando così al truffato un aumento del premio assicurativo. Spesso i truffatori per spiazzare la vittima e indurla a pagare riferiscono di trovarsi in una situazione di emergenza dovendo ad esempio correre da un parente gravemente malato, motivo per il quale non possono attendere la rilevazione dell’incidente da parte di un organo di polizia stradale. In questi casi non si deve cedere alle richieste, chiamando subito le forze dell’ordine. Così facendo il più delle volte i truffatori si allontanano. Le segnalazioni di questo fenomeno sono numerose e attuali; 
  • parcheggiatori abusivi: nei giorni di mercato è stata più volte accertata e sanzionata la condotta di coloro che chiedono denaro dopo aver indicato un posteggio libero nelle Piazze di Vittorio e della Repubblica. Tale comportamento integra illecito amministravo previsto dal Codice della Strada ed è punito con una sanzione pecuniaria molto elevata ma i cui e e su persone indigenti sono pressoché nulli. Si ricorda che nessun soggetto è titolato a pretendere somme per la sosta sulla pubblica via o piazze di questo comune. Anche in questi casi è opportuno segnalare il fatto alle forze dell’ordine.

Se ci si reca in banca o in posta 

In questi casi è utile seguire alcuni accorgimenti:

  • non parlare a voce alta di operazioni di prelievo o di deposito;
  • se si ritira una somma importante in denaro (es.: la pensione) è opportuno suddividerla in più tasche;
  • all’uscita dalla banca o dalla posta non fermarsi a parlare con estranei e camminare sempre dal lato del marciapiede più sicuro, ossia quello più lontano dalla strada per evitare scippi da parte di persone che utilizzano automobili o motorini. Non credere mai a sconosciu che si fingono dipendenti della banca o della posta e che chiedono di contare nuovamente o controllare il denaro appena prelevato.

Allegati e documenti

Pieghevole informativo a cura dei Carabinieri di Zola Predosa

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