Processo “Grimilde”: anche il Comune di Zola Predosa chiede di costituirsi parte civile. Il sindaco Dall’Omo: “Sempre dalla parte della legalità e contro le mafie”

Con l’udienza preliminare dei giorni scorsi, prende il via un nuovo processo contro la ‘ndrangheta e le sue attività illecite nella nostra regione, denominato “Grimilde”. Il Comune di Zola Predosa, insieme a quelli di Reggio Emilia e Brescello, ha avanzato la propria richiesta di costituzione di parte civile: “Alcuni degli incontri tra i principali indagati si sono svolti proprio nel nostro territorio”, spiega il Sindaco Davide Dall’Omo, “e da qui la nostra istanza. Riteniamo che fosse doveroso prendere ufficialmente le distanze da fatti tanto gravi, sia per tutelare l’immagine del nostro Comune, che per dare un ulteriore segnale politico e istituzionale a favore della legalità e contro le mafie. La criminalità organizzata è presente e radicata da anni anche nella nostra Emilia-Romagna, ma se ne parla ancora troppo poco; ritengo che ogni gesto, per quanto possa apparire simbolico, sia utile alla crescita di quegli anticorpi collettivi e di quella consapevolezza diffusa che la nostra società deve in parte ancora sviluppare”.