Sezioni

Un Teatro Per... La stagione invernale 2024 di Spazio Binario a Zola Predosa

Al via la programmazione di spettacoli, musica ed eventi Domenica 6 ottobre

Ricomincia  la programmazione dell'Auditorium Spazio Binario!

Vi aspetta una ricca stagione fatta di teatro, risate ed emozioni: ci sarà spazio per la comicità, per la musica, per il teatro sociale e per i ragazzi e le famiglie.

La direzione artistica è stata affidata all'Associazione CreAzione, giovane e solida realtà teatrale bolognese, che con passione ed entusiasmo ci farà tornare tutti insieme a godere di questo spazio polivalente di Zola Predosa.

La stagione sarà composta 5 rassegne: teatro comicoteatro sociale, teatro ragazzi, teatro dialettale e concerti.

"Un teatro per Ridere" rassegna di Teatro Comico

  • Venerdì 25 Ottobre
    "C
    ompletamente spettinato" di e con Paolo Migone
    Uno spettacolo che racconta l’innamoramento e l’amore riportandoli sul piano della realtà quotidiana, fatta di incomprensioni, gelosie, rancori e anche cattiverie. In "Completamente spettinato", Migone racconta l'eterno gioco tra uomini e donne, in chiave autobiografica e attraverso il filtro della sua comicità corrosiva.

  • Venerdì 20 Dicembre
    "I
    mpro" spettacolo di improvvisazione con Davide Puccetti e Fabio Catalani
     
    Una serata di improvvisazione unica e coinvolgente con Davide Puccetti e Fabio Catalani. Due maestri della comicità senza copione, pronti a stupirti con creatività e spontaneità. Preparati a una serata di risate e sorprese, dove nulla è scritto e tutto è possibile!
  • Venerdì 10 Gennaio 
    "
    Stand-Up Poetry" di e con Lorenzo Maragoni
    Stand-up poetry' è uno spettacolo di poesia, un concerto senza musica, una playlist di pezzi che parlano dell'amore, del lavoro, dell'arte, della stessa poesia. In bilico tra reale e surreale, tra spoken word e stand up comedy, un'ora per scoprire un nuovo modo di fare poesia.
  • Venerdì 24 Gennaio
    "H
    omo Modernus" di e con Leonardo Manera
    Leonardo Manera ci guida attraverso una giornata tipica, esplorando con ironia e intelligenza la routine di uno di noi. Dalla colazione alla cena, dalla raccolta differenziata ai social media, dal portare i figli a scuola fino al lavoro, ogni momento è raccontato con un mix irresistibile di ansia e comicità. In un percorso che riflette le nostre abitudini e le nostre preoccupazioni quotidiane, Manera ci fa ridere e pensare, fino a giungere a una domanda cruciale: c’è ancora un motivo per sorridere? Un monologo che unisce il sorriso a una riflessione profonda sul nostro vivere moderno.
  • Venerdì 7 Marzo
    "T
    he Show" di Elisa Denti e Manuela De Meo, con Elisa Denti, regia di Luigi D'Elia
    Entriamo con Adele nella palestra dove sta per iniziare un corso di wrestling: è costretta a doverlo frequentare per un mese come pegno per una scommessa persa con le amiche. Un monologo a metà tra la stand up e la commedia, The Show è una confidenza al pubblico fatta di battute, goffaggini e affetto attraverso una triangolazione continua tra i suoi pensieri, gli spettatori e l'interazione con gli altri personaggi.
  • Venerdì 4 Aprile
    "A
    cquazzone, appunti di una vacanza" di e con Giuseppe Armillotta

    Acquazzone (appunti di una vacanza)" è un ricordo ma anche uno spiraglio per il futuro. Parte tutto da un posto di mare, in questo posto di mare camminano i nostri personaggi, camminano verso la fine del mondo emerso, ma ancora non lo sanno, si lasciano a festucce e spensieratezze ignorando il problema ambientale che incombe, come fanno tutti. 

"Un teatro per Pensare" rassegna di Teatro Sociale

  • Venerdì 18 Ottobre
    "Autobiografie di ignoti" di e con Elena Bucci
    Seduta a un tavolino di un bar, che forse è il mio e forse no, guardo la gente che passa, beve, parla, beve, tace, guarda, pensa, beve, ride, se ne va. Nel mio bar, perché è mio, è sempre notte tarda, poco prima della chiusura, quando gli ignoti appaiono orfani o profughi, naufraghi dall’Occidente. Fantastico sulle loro vite, su tutte le infanzie e tutte le morti. Intravedo i sogni inquieti e i legami. In loro mi perdo, mi moltiplico, mi dimentico. Una patologia, un difetto? Mi sembrano re e regine, principesse e principi prigionieri dell'incanto. Il bar somiglia al mondo d’Occidente che muore. Dove sono gli assassini? Io sto lì come un vampiro inoffensivo, un affettuoso testimone.

  • Venerdì 15 Novembre
    "Mi chiamo Andrea, faccio fumetti" di Christian Poli con Andrea Santonastaso
    Mi chiamo Andrea, faccio fumetti è una biografia, ma non è una biografia. È un monologo disegnato. Andrea Santonastaso, attore oggi, disegnatore di fumetti una volta, racconta, attraverso le parole scritte da Christian Poli, l’arte del più grande disegnatore di fumetti che il nostro paese abbia avuto: Andrea Pazienza. Lo fa dichiarando la sua impotenza di fronte al talento immenso di questo istrione dei pennelli. Lo fa dichiarando la sua inferiorità, ma anche la sua rabbia di fronte allo spreco cosciente e quasi premeditato di tanta arte pura in nome della follia di “un buco”. Lo fa raccontando Pentothal, Zanardi, Pertini… Lo fa entrando “dentro” a Gli ultimi giorni di Pompeo, soprattutto. E, infine, lo fa disegnando in scena e onorando indegnamente (o tentando di farlo) colui che è stato “il più grande disegnatore vivente”.

  • Venerdì 22 Novembre
    "
    Comadre/ la Cantadora" di e con Agata Marchi
    Una nonna e una nipote giocano a nascondino ai confini del tempo e intanto si raccontano storie. Storie di cura e rivoluzione guidate dalla luce di una luna caduta. Non ricordano più il mondo o forse non lo riconoscono. Saranno sabbia, vento e acqua attraverso il tempo e lo spazio. Le voci della terra risuonano dentro di loro. Stralci di ricordi, biografie dimenticate, attraverso il loro gioco si fanno carne, si fanno vita. Una staffetta partigiana, una briganta e una militante italiana delle Ypj si raccontano attraverso le loro voci. Nel loro ventre brucia quell'energia vitale che sta alla base dell'atto rivoluzionario, della presa di coscienza, individuale e collettiva, di quella spinta che ci porta ad alzare la testa.

  • Venerdì 7 Febbraio
    "Li troveremo ovunque andranno" 
    di e con Ilaria Gelmi
    Argentina 1976 -1983. Molte persone, non in linea con il regime militare, vengono internate in centri clandestini, torturate e fatte sparire. Una intera generazione eliminata. Questa storia collega l'Italia all'Argentina. Un italiano, migrato da ragazzino in Argentina, risulta aver partecipato alla carneficina e poi, qui in Italia, trova un luogo dove rifugiarsi e poter vivere libero sebbene sia ricercato dall'Interpol per crimini contro l'umanità. Chi gli vive accanto di questa storia non ne vuole parlare: "è una brava persona", "è successo in un posto lontano", "sarà Dio a giudicare"... E invece non si può far finta di niente, non si può tacere. È importante non rimanere indifferenti davanti all'orrore, è importante raccontare per trovare dentro di noi gli anticorpi affinché ciò che è stato non debba ripetersi.

  • Venerdì 21 Febbraio
    "
    Odisseo - Racconto di un’epopea" di e con Carlo Decio
    Narrazione, Mimo e arte della commedia le armi utilizzate per un racconto di un’ ora circa ed adatto a viaggiatori di ogni età. La guerra di Troia è finita ed Odisseo, stremato dal lungo conflitto, intraprende il viaggio verso Itaca, la sua terra, desideroso di riabbracciare i genitori, la moglie Penelope ed il figlio Telemaco. Un racconto fluido e coinvolgente accompagnerà lo spettatore attraverso la burrascosa perenigrazione di Odisseo. Un viaggio durato 10 anni in balia di venti, furie divine e tempeste che lo spingeranno su terre lontane e isole incantate, dove incontrerà Dei, Dee, messaggeri, esseri malvagi, popoli accoglienti ed altri ostili e quanti pericoli dovrà superare! Il viaggio di un uomo accompagnato da profondi dubbi, grandi passioni, terribili paure, sovrumani sentimenti, atroci sconforti, lunghi pianti, immense gioie e straordinari momenti di pac

  • Venerdì 21 Marzo
    "R
    accontami di domani" di César Brie, con Vera dalla Pasqua e Rossella Guidotti
    Questo spettacolo è un viaggio attraverso l’universo femminile, spiato dalla serratura del bagno. Il tema è l’amicizia tra due donne. Nel bagno conversano, si sistemano, si preparano. Scoprono i cambi dei loro corpi, si confessano, si lavano il corpo e l’anima. In questo bagno gli oggetti più umili ci interpellano, diventano compagni di scena. Il volto dell’amica ci guarda attraverso lo specchio affinché il reale, rannicchiato ed invisibile ci si riveli come quelle verità che si possono confidare solo in segreto. “Dov’è il bagno?” Chiediamo con timidezza. “In fondo” “E la verità?” A volte appare in fondo, quando due donne si chiudono in bagno.

"Un teatro per Crescere" rassegna di Teatro Ragazzi

  • Domenica 6 Ottobre
    "
    Don Chisciotte. Storie di Latta e di lotta" 
    (4-12 anni) di e con Cinzia Corazzesi e Andrea Acciai
    Un omaggio al capolavoro di Cervantes attraverso lo sguardo dell'Artista Teatrante che ricerca, studia, si immerge profondamente e follemente nei mondi che vuole esplorare. Ecco che nel cuore e nella mente dell' Artista, protagonista del nostro spettacolo, si insinua insistentemente il bisogno di raccontare la storia di Don Chisciotte. Con la forza della sua fantasia e degli oggetti metallici di uso comune, dove la “Latta” dei materiali diviene suono e simbolo della Lotta del nostro Cavaliere Errante, pian piano trasforma utensili in costumi, stoviglie in armature, oggetti metallici in armi sonanti come le Armature da battaglia, come le spade dei duelli.

  • Domenica 3 Novembre
    "Pomodoro, Cipolla, Limone: la rivoluzione!" 
    (6-10 anni
    con Irma Ridolfini, regia e pupazzi di Michela Caria
    Spettacolo tratto da “Le avventure di Cipollino” di Gianni Rodari. È mattina e una giovane fruttivendola si appresta come ogni giorno ad aprire il suo negozio, ma… tutto è completamente sottosopra! Cassette ribaltate, cumuli di frutta e verdura ovunque: sembra scoppiata la rivoluzione degli ortaggi! La spiegazione per tutta quella confusione viene da un ragazzino dall’aria simpatica, col viso chiaro e uno strano ciuffetto di capelli verdi sulla testa… insomma, non è proprio un ragazzino, si tratta di Cipollino! Quando suo padre Cipollone viene ingiustamente arrestato dalle guardie del Principe Limone, Cipollino gli promette che tornerà a liberare lui e tutti i bravi cittadini a cui il perfido sovrano ha tolto la libertà. Da quel momento inizia il suo viaggio e la sua lotta contro i bricconi e i prepotenti.

  • Domenica 1 Dicembre
    "M
    org & Melly"
    (4-1
    anni) di CreAzione Teatro
    Siamo sulle tracce di un terribile mostro: Morg! Una creatura terribile che si aggira di notte per le case per mangiare tutti i bambini buoni! Per sua sfortuna di bambini buoni ne sono rimasti pochi, infatti la sua razza è in via d’estinzione, per la precisione lui è l’ultimo esemplare. Per salvarsi Morg ha una malefica idea: decide di rubare la lista dei bambini buoni a Babbo Natale! Forse in questo modo riuscirà a procurarsi uno spuntino... ma cosa succede se la sua cena diventa una bambina troppo buona per essere mangiata?

  • Domenica 12 Gennaio
    "C
    'ho una cosa"
    (2-anni) di Giacomo Armaroli
    Quella mattina mettendo in ordine la cameretta, anche se non ne avevo molta voglia, ho messo tutto dove doveva stare. Ogni cosa ha il suo posto, ogni gioco la sua scatola, ogni vestito il suo cassetto e ogni libro uno scaffale dove andare. Tutte, tranne una cosa. Quale cosa? Questa cosa! Che cos’è? Non è né alta né bassa. Né larga né stretta. Non è resistente, ma nemmeno morbida. A cosa serve questa cosa? Dove la metto? E soprattutto, cos’è questa cosa? C’ho una cosa, ma non ho capito cos’è.

  • Domenica 9 Febbraio
    "I
    l re dei matti"
    (6-12 anni) di CreAzione Teatro

     Al tempo dei Re c’era poco da scherzare! Non si poteva mica ridere di Re e  Imperatori, burlarsi di nobili e grandi signori. O quasi…C’era solo un antico  e bistrattato mestiere che permetteva di ridere dei potenti e raccontare le  storie delle loro debolezze: Il giullare. Il giovane pubblico de “Il Re dei  Matti” potrà scoprire curiosità e aneddoti sul tempo di re e cavalieri e  ascoltare storie favole della tradizione europea raccontate da un  cantastorie un po’ matto, con la maschera e i sonagli e un sacco di voglia di  ridere.

  • Domenica 9 Marzo
    "I
    o non credo nelle fate"
    (5-10
     anni) di CreAzione Teatro
    C’è un’isola che non ci dovrebbe essere, o forse è proprio un’isola che non c’è. Trovarla è semplice se sai dove andare: seconda stella a destra e poi dritto fino al mattino. Ma è un’isola particolare, un’isola dove puoi andare solo se sei un pirata dal cuore grigio e stanco o un bambino che proprio non vuole crescere. Quello che nessuno dice mai però è che prima o poi a tutti noi tocca crescere, alle fate non ci si crede più e l’isola che non c’è si fa sempre più lontana. E i vecchi pirati col cuore grigio diventano sempre più vicini, con i loro sguardi strani e quegli uncini al posto delle mani che non sembrano proprio fatti per un abbraccio. Eppure, a guardarlo bene, anche il vecchio Capitan Uncino ha una scintilla buona in fondo al cuore, una luce che conosciamo, sincera e luminosa come il sorriso di un padre. Forse anche lui un tempo credeva nelle fate.

"Un teatro per Suonare" rassegna di concerti 

  • Venerdì 29 Novembre
    "
    Dall'Europa al Sud America: Racconti di Suoni e Tradizioni"
    Antonio Rimedio e Anima Mundi Ensemble
    Antonio Rimedio, insieme agli "Anima Mundi Ensemble" e al suo storico Maestro e collaboratore Massimo Tagliata, vi condurrà in un affascinante viaggio musicale che parte dall’Europa per arrivare ai ritmi vibranti del Sud America, concludendosi tra le sonorità etno-world. In scena, strumenti tradizionali come oboe, clarinetto e chitarra battente dialogano con pianoforte, violino, fisarmonica e sintetizzatori, creando un vortice sonoro che unisce ballate tzigane, tango jazz e musica popolare del Sud Italia. Con oltre vent'anni di esperienza nella musica cinematografica, Rimedio ha collaborato con grandi registi come Wim Wenders e Giorgio Diritti, arricchendo ogni nota di un tocco narrativo unico.

  • Venerdì 31 Gennaio
    "P
    assione"
    Riccardo Marchi e Simone Marcandalli in Duo
    Passione racchiude un viaggio musicale nato dall’esigenza di creare contaminazione e collaborazione. Il repertorio spazia così dal cantautorato italiano alla canzone francese, raggiungendo la grande tradizione sudamericana, aggiungendo ad un già vasto repertorio anche brani inediti. Mondi solo all’apparenza lontanissimi. Il duo, formato da Riccardo Marchi alla voce e Simone Marcandalli alle chitarre, vede una collaborazione decennale e diversi progetti musicali: il quintetto Les Parapluies, dedicato alla Chanson Française; il trio Rumores do Brasil dedicato alla Musica Popúlar Brasileira (MPB) e, per le sale da ballo boogie, Riky Swing Band.

  • Venerdì 28 Febbraio
    "
    D'istinto"
    Pasku Klan in concerto
    Concerto di musica metal direttamente dalla bassa modenese, vincitrice di Energie Festival 2024.

  • Venerdì 28 Marzo
    "S
    banda ballet" in concerto
    Sbanda Ballet è una ensemble che muove i propri passi nella vasta tradizione delle musiche popolari europee, legate a danze e coreografie del continente. Il gruppo attinge al repertorio irlandese, bretone, basco, balcanico, kletzmer e italiano. Gli strumenti sono quelli della scena musicale popolare, dal violino ai fiati, dalle chitarre al contrabbasso, alle piccole percussioni. Le musiche e le danze trovano le loro origini nei riti di ringraziamento e propiziazione per i raccolti, occasione di incontro e di corteggiamento tra i giovani e di rinforzo nella appartenenza alla comunità.

"Teàter" rassegna di Teatro Dialettale

  • Domenica 20 Ottobre
    "Ocio che la vén mòsa"
    Compagnia Dialettale Lanzarini 
    “Ocio che la ven mosa” ovvero “Stabilimento fotografico di Alfredo Testoni”, adattamento da una commedia francese. La commedia di Testoni andò in scena per la prima volta al Teatro Storchi di Modena il 12 febbraio 1890.  Cambi d’identità, sotterfugi , equivoci e amori segreti sono gli elementi base di questa divertente commedia ambientata a Bologna nei primi del '900 dove si intrecciano le varie storie di un nutrito gruppo di personaggi che si muovono tra la casa-studio di un medico e uno Stabilimento Fotografico.

  • Domenica 17 Novembre
    "Bandatta la tecnologÎ!"
    Compagnia Dialettale I amigh ed Granarol
    A volte ce la prendiamo con la tecnologia perché pensiamo soltanto alle cose negative che questa si porta dietro e abbiamo paura del cambiamento. È vero, internet può essere pericoloso, ma se usato con buon senso può essere di grande aiuto in tanti ambiti della vita quotidiana. Lo hanno capito bene Libero e la Teresa, dopo una serie di vicende che li ha visti protagonisti...

  • Domenica 22 Dicembre
    "
    La medgeina pat tott i mèl"
    Compagnia Dialettale 
    Nuovi Felsinei
    Pacifico, orefice, è depresso e arrabbiato col mondo perché si crede malato e trascura il suo lavoro alla "Premiata oreficeria Neri"  che sta andando in rovina affidata alle mani del fratello Oreste che, più del lavoro, ama la bella vita. La figlia di Oreste è innamorata di un ragazzo un po' scapestrato che però la madre vorrebbe far sposare ad un altro. Come si farà a sistemare tutto?

  • Domenica 26 Gennaio
    "A
    l zio in dal queder"
    Compagnia Dialettale Al Nostar Dialatt
    Una vedova apparentemente morigerata, un nipote apparentemente felicemente fidanzato, il quadro di un apparente defunto sono gli ingredienti di una funambolica commedia dove gli avvenimenti si susseguono con un ritmo apparentemente tranquillo, ma senza un attimo di respiro!

  • Domenica 23 Febbraio
    "Amedeo come me"
    Compagnia Dialettale 
    Lucchini
    Durante una vacanza a Porretta il salumiere Amedeo Calzetti, per corteggiare Cristina, ha lasciato credere di essere il suo omonimo cugino, illustre  avvocato bolognese. Poche settimane Amedeo dopo diventa suo marito e  purtroppo genero di Cesira Tarozzi vedova Baroncelli, una ricca possidente  con villa a Vignola. Approfittando dell’assenza del cugino, il salumiere  Amedeo mostra a moglie e suocera lo studio in zona Tribunali dove dice di ricevere i clienti e preparare le arringhe. Ma inaspettatamente ritorna l’avvocato Amedeo con i suoi garbugli tra ex amanti e fidanzata con annessa nobile genitrice. A creare maggiore bailamme non possono mancare il commesso della salumeria, il segretario dell’avvocato, un cliente balbuziente e un operaio del gas scambiato per malvivente. Arrigo  Lucchini si ispirò a DURAND E DURAND di Maurice Ordennau e Albin Valabrègue, una pochade parigina dei primi anni del ‘900 e dal 1973 ne fece uno dei suoi cavalli di battaglia. La nostra compagnia ha il piacere di tenerla tuttora in repertorio. 

  • Domenica 23 Marzo
    "A
    l cafà dla Gilda"
    Compagnia Dialettale 
    Gloria Pezzoli
    Bologna anni '60. In quei tempi il popolino bolognese non aveva bisogno di consultare psicologi…era sufficiente frequentare il Caffè della Gilda per avere le risposte giuste. Donna risoluta e coraggiosa, capace di  ascoltare…ma anche di castigare i furbetti e gli scapestrati . Il suo caffè era dolce oppure amaro a seconda delle occasioni !

Restate sintonizzati sui canali ufficiali per conoscere tutti gli appuntamenti della nuova stagione.

Un Teatro per... RiderePensareCrescereSuonarepar al Dialatt!

Info e prenotazioni
3517505410
info@spaziobinario.it.

Facebook / Instagram 
Clicca qui per vedere i prossimi spettacoli
Flyer Stagione

Valuta questo sito